RESTITUIRE L’INTEGRITÀ
Restauro mimetico
Il restauro mimetico è il tipo d’intervento più richiesto dalla clientela privata. Si tratta di un restauro orientato alla totale sparizione delle linee di frattura e alla ricostruzione delle parti mancanti. Nello studio Virgilio il restauro di tipo mimetico viene eseguito con tecniche poco invasive, non distruttive e con materiali reversibili. È caratterizzato da un ritocco pittorico estremamente accurato e meticoloso.
Un restauro mimetico di qualità
Le parti mancanti che vengono ricostruite riproducono il carattere dell’originale in ogni suo dettaglio, sia quando questo sia stato impartito dalle mani dell’artefice, sia quando, invece, sia scaturito dalle reazioni spontanee della materia ceramica in balìa del fuoco.
Sulle parti integrate, ogni puntinatura, ogni ribollitura o colatura dello smalto viene ricreata attraverso una sapiente sequenza di sovrapposizioni di ritocchi pittorici e attraverso velature trasparenti, applicate ad aerografo e a pennello. Le profondità delle invetriature e degli smalti rinascono replicando tutti quegli effetti, anche i più impercettibili e che ne determinano il fascino.
Lungo le linee di frattura un meticoloso lavoro di ricucitura cromatica, millimetro dopo millimetro, a minuscoli tocchi, riproduce le tonalità di colore per un perfetto raccordo delle parti senza mai coprire l’originale in maniera invasiva.
Perché è importante scegliere le materie prime
La cura nella scelta dei materiali è uno dei punti di forza dello studio.
Per gli assemblaggi vengono utilizzati collanti robusti ma reversibili. Per le ricostruzioni formali, non solo i tradizionali gessi ma anche materiali sintetici di tipo epossidico, per ottenere ricostruzioni solide, compatte e sempre impeccabili, sia a fronte degli interventi più minuti, sia per le zone più ampie e portanti.
Per il ritocco pittorico lo studio Virgilio sceglie di non utilizzare tinte industriali ma solo pigmenti in polvere accuratamente selezionati, in base alla loro stabilità alla luce. Tutto ciò a garanzia di un restauro i cui colori rimangano inalterati nel tempo.
Perché è cruciale curare gli aspetti conservativi
Ogni intervento di restauro viene concepito secondo i criteri più aggiornati, nel rispetto degli aspetti conservativi, per migliorare le condizioni generali dell’opera, rallentarne il naturale degrado e per tramandarla così nel migliore dei modi.
L’esecuzione di puliture ben calibrate, il consolidamento di smalti e supporti ceramici ed infine la realizzazione di interventi estetici eseguiti sempre a freddo, sono garanzia della salvaguardia delle opere d’arte.
Un esempio: l’uso indiscriminato di forni e cotture su materiali ceramici antichi potrebbe azzerarne la storia. Di conseguenza un esame di termoluminescenza per la datazione darebbe esito falsato facendo risultare l’oggetto “nuovo”, come se fosse stato appena realizzato. Praticamente la totale distruzione del proprio valore storico.
È facile capire come l’uso di tecniche non distruttive e di materiali reversibili diventi quindi sempre indispensabile. Non solo per prevenire i nuovi danni, ma per cautelare il valore storico e il valore economico dell’opera d’arte.